Petite Potence Abat-Jour Conique è una lampada da parete disegnata da Jean Prouvé e prodotta dal brand Vitra. Disponibile in diverse finiture.
Jean Prouvé creò la prima versione della lampada da parete Potence negli anni ’40 per la sua casa a Nancy: una semplice lampadina fissata a una lunga barra d’acciaio girevole, che è sostenuta da un filo di acciaio. Questo design funzionalista e purista fu presto prodotto in varie dimensioni, con una maniglia aggiuntiva su modelli più grandi per facilitare il movimento girevole. Petite Potence Abat-Jour Conique ha proporzioni simili al modello più grande Potence, mentre le sue dimensioni compatte sono ideali per interni più piccoli. Il braccio oscillante è lungo 103 cm, con una finitura verniciata a polvere nei colori derivati dalle tonalità originali utilizzate da Prouvé. Il cavo è rivestito in un involucro in tessuto di alta qualità e la lampadina a LED è dimmerabile. A differenza della Petite Potence classica, in questa versione è presente uno splendido diffusore in tessuto e materiale plastico. Grazie alla sua estetica, Petite Potence Abat-Jour Conique è la scelta di illuminazione ideale per un’ ampia varietà di ambienti, dalla sala da pranzo al soggiorno, dagli uffici o nelle caffetterie.
Sorgente luminosa:
LED E27 – 220-240 V, 50/60 Hz, connettore di tipo C – Dimmerabile.
Dettagli
Dimensioni
L. 104 cm – P. 35 cm – H. 30 cm
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Progettato da Jean Prouvé
Jean Prouvé nacque nel 1901 e si formò a Parigi nell’officina di un fabbro ferraio, per poi aprire la sua officina a Nancy nei primi anni 20. Fu tra i primi a dedicarsi alla prefabbricazione metallica, attirando attorno a sé numerosi architetti razionalisti e svolgendo l’attività di consulente e collaboratore per maestri del design e dell’architettura del calibro di Le Corbusier, Charlotte Perriand, Marcel Lodsed, Eugène Beaudoin, Yona Friedman e Georges Candilis. Autodidatta nel campo dell’ingegneria e dell’architettura, nella sua autobiografia se ne vantava, scrivendo “Non sono che un operaio”. Oltre a dare un contributo decisivo alla ricostruzione post-bellica in Francia, progettò una varietà di elementi di arredo, dalle pareti mobili alle sedie, imponendo uno stile capace di coniugare bellezza e funzionalità dei materiali.
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