Yard è un accogliente divano disegnato da Francesco Rota per il brand Lema. Disponibile in diverse dimensioni e in un’ampia varietà di rivestimenti, sia in tessuto che in pelle.
Yard reinterpreta l’atmosfera tipica del design industriale anni ’60, con i suoi volumi imbottiti, i piani di appoggio, le mensole e i tavolini, per creare con estro infinite composizioni. La struttura è realizzata in metallo rivestito in tessuto, per assicurare una maggiore solidità. Ampi e morbidi cuscini, per seduta e schienale, garantiscono invece un’intensa sensazione di benessere e comfort. Yard sarà il protagonista del vostro living, il posto del cuore su cui trascorrere interminabili momenti di relax.
In questa versione:
FLRA006C – Divano Yard L. 284 cm – P. 100 cm – H. 66 cm – tessuto TDE681 Alena
FLDV022 – Nr 1 Cuscino Cloud 47×47 – tessuto TDC455 Phobos
FLDV011 – Nr 2 Cuscini Cloud 60×32 – tessuto TDC450 Phobos
Dettagli
Dimensioni
L. 284 cm – P. 100 cm – H. 66 cm
Altre informazioni
- Paese di produzione: Italia
Progettato da Francesco Rota
Classe 1966, Francesco Rotaè un designer italiano d’interni e di prodotti. Nato a Milano, città nella quale vive e lavora, studia disegno industriale all’Art Center College of Design di La Tour de Peilz in Svizzera. Nel 1998 apre il suo primo studio occupandosi di vari progetti nell’ambito del design: prodotti, arredi, illuminazione, showroom, uffici, case e allestimenti. Nel 2004 diventa docente allo IED nell’ambito del Master Research Study Program in Industrial Design, in collaborazione con Magis. Dal 2013 è art director di Lapalma. Il suo stile si fonda sui concetti di semplicità, comfort, funzionalità, tipici del design italiano. Spesso ispirandosi ai concetti di produzione industriale, realizza prodotti caratterizzati da forme pure, eleganti e dai colori vividi, andando così oltre i confini del tempo, delle tendenze e della moda. Questo rende le sue opere originali e molto apprezzate, non a caso Rota vanta di aver vinto numerosi premi e di aver partecipato a numerose mostre in diverse parti del mondo.Vai alla pagina di Francesco Rota
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